Non si ripeta la
discriminazione tra cittadini della UE avvenuta dopo l’allargamento del 2007.
Il commissario all’allargamento,
Stefan Fule, riferendo sul lungo percorso che porterà la Croazia ad essere il
28° stato dell’Unione Europea ha voluto sottolineare come questo sia “una
storia di successo” e la Croazia “ ha mostrato di essere determinato e in tanti
anni di duro lavoro e' riuscito ad arrivare al traguardo' . Tale dichiarazione
fa ben sperare anche per quanto riguarda i diritti dei cittadini croati che
presto diverranno a pieno titolo “cittadini comunitari” . La speranza
della nostra Associazione, è che dal 1 Luglio i cittadini della Repubblica
Croata potranno stabilirsi in qualsiasi parte dell’Unione ed esercitare
qualsiasi lavoro senza qui vincoli che hanno caratterizzato i cittadini di
Romania e Bulgaria dopo l’adesione del 2007. Per questo chiediamo al Governo
italiano, di farsi portatore in Europa di una posizione che non sia di ostacolo
ai cittadini croati che intendono stabilirsi e lavorare all’interno della U.E
Dott. Marco Baratto
Associazione Culutrale
Euromediterranea