Il Rotary alla scoperta della terra di Israele attraverso cultura, letteratura e turismo

Una serata dedicata a Israele, quella del Rotary Club Adda Lodigiano che il 21 luglio ha concluso l’ attività prima della pausa estiva. Dopo Aldo Tanchis e i mestieri della pubblicità, e prima della grande tombolata del 7 agosto patrocinata dal club per la città di Lodi, il Rotary ha ospitato giovedì sera Paola Emaldi e Maria Grazia Falcone che in modi differenti hanno parlato di arte, storia e cultura in Israele. Con la presentazione del suo “Il mantello del sommo sacerdote», Paola Emaldi ha approfondito il significato del sacrificio espiatorio presso il popolo ebraico, in particolare in quel I secolo dopo Cristo che vide grandi cambiamenti come il diffondersi del cristianesimo e la distruzione del tempio di Gerusalemme. Al tessitore Beniamino, che si innamora del mantello del sommo sacerdote, sono affidati i pensieri e le curiosità dell’autrice, che tramite le ricerche per questo libro dichiara di essere arrivata oltre i concetti che talvolta le religioni hanno le une sulle altre. Nata a Crema, Paola Emaldi ha studiato a Lodi, dove pur occupandosi di chimica farmaceutica continua a interessarsi di musica e letteratura. In collaborazione con don Roberto Vignolo e il compianto Giuseppe De Carli, la Emaldi ha pubblicato il romanzo “Il mantello del sommo sacerdote” con l’editrice Ancora e del suo lavoro dice: «È come se tramite questo mantello coi suoi campanellini e colori venisse elargita una protezione divina sull’umanità». E il fascino della fede vissuta in modi differenti è la motivazione principale per ben il 70 per cento dei turisti italiani che si recano in Israele. A offrire un’approfondita conoscenza del Paese, Maria Grazia Falcone, direttore dell’ufficio stampa dell’Ente israeliano del turismo. Mentre a Milano si sono appena conclusi dieci giorni dedicati a quell’Israele inaspettato non necessariamente legato alle grandi religioni, al Rotary Maria Grazia Falcone ha ben saputo comunicare il suo stesso amore per quel Paese: uno Stato grande come la Lombardia con undici siti protetti dall’Unesco, cinquanta parchi di cui quarantotto archeologici, città come Tel Aviv esportatrice delle più moderne nanotecnologie. «Il Talmud scrive che quando Dio fece la bellezza, diede dieci misure a Gerusalemme, e il resto a tutto il mondo. Ecco dunque che Gerusalemme è detta “la bella”», dichiara la Falcone. E i soci del Rotary, con il presidente Marco Baratto, hanno così potuto ammirare le immagini di Mamshit sulla via delle spezie, del deserto del Negev, del Mar Morto a meno 416 metri sul livello della superficie terrestre, candidato a diventare una delle sette nuove meraviglie. Una terra che continua a sorprendere, Israele: su alcuni aerei ora è possibile trasportare gratuitamente le biciclette, e scoprire il Vangelo in Galilea in combinata bici-barca sul lago di Tiberiade.

Raffaella Bianchi

Fonte : IL CITTADINO